Carissimi!

Abbiamo iniziato la Quaresima con le parole di Gesù nel vangelo secondo Matteo (Mt 6,1-6.16-18) che ci invitavano a vivere l’elemosina, la preghiera e il digiuno sotto lo “sguardo segreto”, intimo, del Padre. E san Paolo (2Cor 5,20-6,2) ci esortava a cogliere, con entusiasmo e determinazione, “il momento favorevole” del cammino di preparazione alla Pasqua che si apriva attraverso il rito delle ceneri.

Quanto stiamo sperimentando in questi giorni sarà un’occasione concreta per vivere veramente questo invito. Siamo tutti un po’ stupiti, disorientati, preoccupati. Ma questo è un momento opportuno per dare “ragione della nostra fede”, per essere portatori di speranza, nella consapevolezza che il Signore non si dimentica mai dei suoi figli.

E allora continuiamo il nostro cammino di fede scoprendo in tutto ciò una grande opportunità. È vero, non possiamo incontrarci in chiesa per le celebrazioni e per le tante iniziative che siamo soliti condividere. Ma non è un edificio che ci rende Chiesa. Noi “siamo Chiesa” al di là del luogo in cui ci incontriamo e delle liturgie che celebriamo.

Siccome in questi giorni si moltiplicano i decreti, ho deciso di emanare anche io il mio “decreto parrocchiale”. Ho deciso di nominare parroci delle famiglie i papà  e le mamme! In questo periodo la parrocchia sarà la famiglia! Che bello! Qualcuno mi dirà che questa decisione non è molto conforme alle regole del Codice di diritto canonico, ma sento comunque di poter esercitare questa “giurisdizione” spirituale.

In queste settimane siano i genitori a benedire i propri figli, a guidare la preghiera, a leggere la parola di Dio e a commentarla con i membri della famiglia. Chiedo quindi alle famiglie di essere e di fare ciò che da sempre sono: cellule vitali della Chiesa.

Sarà una bella “palestra di vita cristiana” e un ottimo “allenamento ecclesiale” per continuare a vivere questo impegno e questo stile anche dopo l’emergenza in atto.

Io continuerò a fare il parroco pregando per tutti e celebrando la Messa quotidianamente.

La chiesa parrocchiale sarà aperta ogni giorno (domenica compresa) dalle 16 alle 17.45 per la preghiera personale, chiaramente nel rispetto delle norme che ormai tutti conosciamo.

Dal lunedì al sabato celebrerò la Messa alle 18 e sarà possibile seguirla in diretta audio/video sulla pagina Facebook della parrocchia (www.facebook.com/santostefanoquartu), così come la Messa delle 10.30 della domenica.

Continua anche l’appuntamento con la “lectio divina” settimanale che si terrà solo alle 20.30 in diretta Facebook. Altri appuntamenti di preghiera e di riflessione, fruibili tramite internet, saranno comunicati di volta in volta.

Un ricordo particolare, infine, alle persone anziane e sole che, per le loro condizioni di vita, sono esposte a ulteriori disagi. Vedo in loro anche un modello di pazienza e di “buon esempio” perché sono abituati più di noi, loro malgrado, a vivere stabilmente dentro le mura domestiche.

Una abbraccio forte a tutti, anche se a distanza, ma contagioso di grande amicizia e affetto!

Don Giulio.

Il Padre vede nell’intimità della tua casa: ecco ora il momento favorevole!
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