Dalla prima domenica di Avvento, il 29 novembre 2020, nella diocesi di Cagliari (come stabilito dall’Arcivescovo i giorni scorsi) si inizierà a utilizzare ufficialmente la nuova edizione del Messale Romano in lingua italiana che sarà obbligatorio per tutta la Chiesa italiana a partire dalla prossima Pasqua.

Sono tante le novità contenute in questo prezioso e fondamentale libro liturgico, e alcune di queste novità vedono coinvolti anche i fedeli a motivo della modifica di qualche testo.

Ecco nel dettaglio queste modifiche più utili ai fedeli.

1) Atto penitenziale
Nel “Confesso”, si utilizzerà la terminologia “fratelli e sorelle”. Questo il nuovo testo:
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle,
che ho molto peccato
in pensieri, parole, opere e omissioni,
per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa.
E supplico la beata sempre Vergine Maria,
gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle,
di pregare per me il Signore Dio nostro.

2) Kyrie, eleison
Si dà priorità alla formula greca che richiama la misericordia del Signore:
Kyrie, eleison.
Christe, eleison.
Kyrie, eleison.

3) Inno “Gloria”
Sarà adottata nella prima parte dell’inno una traduzione più fedele del testo di Luca 2,14, che sostituisce l’espressione “agli uomini di buona volontà”:
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini, amati dal Signore.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti adoriamo, ti glorifichiamo,
ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa,
Signore Dio, Re del cielo,
Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo,
Signore Dio, Agnello di Dio,
Figlio del Padre,
tu che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi;
tu che togli i peccati del mondo,
accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre,
abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,
tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo,
con lo Spirito Santo:
nella gloria di Dio Padre. Amen.

4) Il “Padre nostro”
Si utilizzerà la traduzione del testo biblico della versione ufficiale della Bibbia CEI 2008:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

5) Invito al banchetto
Non cambia la risposta dei fedeli ma l’invito del sacerdote alla comunione riprenderà più fedelmente il testo di Ap 19,9 che invita al banchetto di nozze dell’Agnello:
Ecco l’Agnello di Dio,
ecco colui che toglie i peccati del mondo.
Beati gli invitati alla cena dell’Agnello

>>> Sussidio stampabile con le nuove formule liturgiche per i fedeli

I nuovi testi per la partecipazione dei fedeli alla Messa
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