In questi giorni il pensiero di tutti è rivolto al problema della diffusione del coronavirus covid19. Il nostro Arcivescovo ci ha incoraggiato a vivere questo momento con atteggiamenti di realismo, fiducia e speranza: «Come cristiani desideriamo vivere questo momento nella fede del Signore Risorto, nella carità verso i fratelli più deboli, partecipando all’edificazione di una comunità umana unita, fiduciosa e solidale. La Chiesa invita a pregare e confidare nel Signore, diffonde fiducia e speranza, compie gesti di prossimità e amicizia». (Leggi la lettera di mons. Baturi alla diocesi)

Saranno settimane – forse anche mesi – speciali, nei quali, al di là dei disagi e della preoccupazione, potremo sperimentare nuovi modi di “essere chiesa”, convinti che non c’è nulla che possa fermare il cammino dei battezzati. La parola d’ordine è quindi “non fermiamoci”, e l’impegno concreto è quello di trovare vie alternative per continuare la nostra vita di credenti.

Ecco alcune indicazioni per la partecipazione alle sante Messe nella nostra chiesa.

  1. Disposizione nei banchi
    La nostra chiesa, molto capiente, ci consente di poter continuare a partecipare alla santa Messa domenicale in qualsiasi orario, nel rispetto delle indicazioni ministeriali. Sarà sufficiente disporsi rispettando le distanze opportune stabilite dal Ministero della sanità, e quindi distribuendosi in tutta l’ampiezza dell’aula.
    I bambini, anche nelle celebrazioni a loro dedicate, non si metteranno in un unico gruppo ma staranno accanto ai propri familiari.
  1. Segno di pace
    Dopo l’invito liturgico “scambiatevi un segno di pace”, si eviti la stretta di mano, sarà sufficiente un gesto di reciproca attenzione con i vicini di banco: un sorriso, un cenno con il capo, un semplice saluto sollevando la mano.
  1. comunione sulla mano
    Poiché i fedeli dovranno ricevere la Comunione sulle mani e non sulla bocca, è bene ricordare le modalità. Il fedele presenta al ministro entrambe le mani, una sull’altra (la sinistra sopra la destra), leggermente sollevate all’altezza del petto, e mentre riceve con rispetto il Corpo di Cristo risponde “Amen” facendo un leggero inchino. Quindi, davanti al ministro, o appena spostato di lato per consentire a colui che segue di avanzare, porta alla bocca l’ostia consacrata prendendola con le dita dal palmo della mano.  Non si deve tornare al posto con l’ostia consacrata in mano, né la si porta alla bocca mentre si è in movimento. Si faccia attenzione di non lasciare cadere nessun frammento, anche minimo.

Per quanto riguarda il cammino catechistico dei nostri ragazzi, salvo ulteriori sviluppi, ci orientiamo in questo modo.

Sabato 7 e domenica 8, come sabato 14 e domenica 15, non si terranno attività di evangelizzazione per i ragazzi (incontro ministranti, incontro di catechesi e giornata festa in parrocchia). Come già accennato, la nostra chiesa è piuttosto spaziosa e si può partecipare serenamente alle celebrazioni. Quindi, come sempre, anche l’8 e il 15 marzo, l’appuntamento per i ragazzi sarà alle 10.30. Le famiglie potranno scegliere, in alternativa, di partecipare alle Messe delle 19 del sabato, o delle 8.30 e 19 della domenica.

Rimane confermato anche l’appuntamento con la “lectio divina” del mercoledì pomeriggio, alle 16.30 e alle 20.30. Le sedie saranno disposte sfruttando l’ampiezza di tutto il salone parrocchiale.

 

Un cammino che continua nonostante l’emergenza virale
Tag:     
%d