Il 26 dicembre la chiesa celebra la memoria di Santo Stefano. Nel Messale romano è così sintetizzata la sua esperienza di santità: «Primo martire cristiano, e proprio per questo viene celebrato subito dopo la nascita di Gesù. Fu arrestato nel periodo dopo la Pentecoste, e morì lapidato. In lui si realizza in modo esemplare la figura del martire come imitatore di Cristo; egli contempla la gloria del Risorto, ne proclama la divinità, gli affida il suo spirito, perdona ai suoi uccisori. Saulo testimone della sua lapidazione ne raccoglierà l’eredità spirituale diventando Apostolo delle genti».
In Sardegna, oltre la nostra, solo un’altra parrocchia è dedicata al Protomartire, quella di Monteleone Rocca Doria, un piccolo comune di appena 107 abitanti in provincia di Sassari e diocesi di Alghero-Bosa.
Come ogni anno celebreremo il nostro Patrono con l’arcivescovo, Arrigo Miglio, che presiederà la santa messa delle 10.30 alla presenza dei sacerdoti operanti nelle comunità di Quartu Sant’Elena, dei sacerdoti originari della nostra parrocchia e di coloro che vi hanno svolto il proprio ministero. Nel corso della giornata saranno celebrate altre due messe, alle 8 e alle 19.